era da ottobre scorso, quando ho scoperto che la quadrilogia di elena ferrante è folgorante, che non mi capitava di incappare in una lettura che dà dipendenza.
questa volta mi è successo con il romanzo "sul lettino di freud" di irvin yalom, autore di cui non avevo mai sentito parlare e che ho scoperto solo perché è nelle offerte del mese di amazon.
nonostante la prosa prolissa e sovrabbondante, cosa che in genere detesto, quel libro mi ha catturata al punto che ora sto leggendo "le lacrime di nietzsche", romanzo che provvidenzialmente hanno messo in offerta lampo proprio quando stavo per acquistare un altro libro dello stesso autore.
credo che il pregio delle sue pagine sia la profonda leggerezza, l'ironia seria. la capacità di dire cose importanti col sorriso, di far riflettere senza appesantire.
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