ricordate com'era finita al massimo del gelato? se no, ecco il post di ripasso.
per farla breve, comunque, era finita male. molto male. era finita che l'ultimo mese andavo al lavoro piangendo.
ebbene, oggi il massimo del gelato ha provato a chiamarmi. e anche se non ho risposto, so benissimo che chiama perché sta per ricominciare la stagione e vuole accaparrarsi la più cogliona di tutti, quella che si fa usare e sfruttare senza battere ciglio, quella che è un gran valore aggiunto perché l'anno scorso ha imparato a fare tutto: a usare il software, a servire i tavoli, a incassare, a preparare le coppe, i caffè, le bevande, a stare al banco a fare coni, coppette e vaschette di gelato da asporto, e fa persino l'inserimento dei nuovi colleghi.
ecco, errare è umano, perseverare diabolico. per cui no, non tornerò a farmi prendere in giro, anche se è stato il lavoro più pagato che mi sia mai capitato.
comunque non sono sorpresa che abbia chiamato, i lavori stagionali sono così: i sei mesi di non lavoro servono a dimenticare i sei mesi di lavoro. e si ricomincia tutto da capo come se niente fosse.
un ex collega che è stato licenziato a fine luglio 2014 sentendosi dire che è un coglione è stato richiamato per la stagione 2015 dalla stessa identica persona che l'aveva sbattuto fuori a calci.
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lunedì 22 febbraio 2016
giovedì 18 febbraio 2016
le mie serie tv preferite
io e il matematico, da cinque anni a questa parte, guardiamo insieme delle serie tv in lingua originale (inglese) con i sottotitoli (in inglese), cosa che ha migliorato il mio inglese esponenzialmente e mi ha resa fan di queste serie tv, che sono le mie preferite di sempre.
in treatment: è di qualche anno fa, ma noi la stiamo guardando solo ora e io la adoro. il protagonista è uno psicoterapeuta che tratta alcuni pazienti. ogni puntata corrisponde a una seduta di terapia. i pazienti sono sempre gli stessi: incasinati, umani, contraddittori. (3 stagioni di 30-40 episodi ciascuna)
broadchurch: è una serie tv incentrata attorno all'omicidio di un bambino, avvenuto nella non-più-così-ridente cittadina di broadchurch. la cosa bella di questa serie è che fino all'ultimo sembrano tutti possibili colpevoli. molto drammatico e angosciante ma molto molto bello. (2 stagioni di 8 episodi ciascuna)
how i met your mother (e alla fine arriva mamma): questa l'ho vista da sola perché è una serie tv-commedia romantica. e il matematico è allergico al romanticismo. per quasi 200 episodi il protagonista, ted, cerca di raccontare ai suoi figli come abbia conosciuto sua moglie, e quindi la loro madre. ovviamente il racconto è pieno di digressioni che coinvolgono il gruppo di amici e tutti i suoi precedenti fallimenti sentimentali. molto belle le prime 8 stagioni, pessima l'ultima che non ho nemmeno finito di vedere. (9 stagioni di 22-24 episodi)
six feet under: questa serie tv è davvero particolare. è ambientata in un'agenzia di pompe funebri a conduzione familiare. ogni episodio ruota quindi attorno alla morte di qualcuno, ma a fare da contorno ci sono le vicende personali dei componenti della famiglia che gestisce l'agenzia. venata di umor nero e un pizzico di cinismo, è davvero una bella serie, anche se con degli alti e bassi. (5 stagioni da 12-13 episodi)
orange is the new black: è ambientata in un carcere femminile americano. potrebbe sembrare la premessa per una serie tv di scarso interesse, a basso tasso di immedesimazione, invece è impossibile non rimanere con il fiato sospeso e non fare il tifo per le protagoniste. (3 stagioni di 13 episodi)
in treatment: è di qualche anno fa, ma noi la stiamo guardando solo ora e io la adoro. il protagonista è uno psicoterapeuta che tratta alcuni pazienti. ogni puntata corrisponde a una seduta di terapia. i pazienti sono sempre gli stessi: incasinati, umani, contraddittori. (3 stagioni di 30-40 episodi ciascuna)
broadchurch: è una serie tv incentrata attorno all'omicidio di un bambino, avvenuto nella non-più-così-ridente cittadina di broadchurch. la cosa bella di questa serie è che fino all'ultimo sembrano tutti possibili colpevoli. molto drammatico e angosciante ma molto molto bello. (2 stagioni di 8 episodi ciascuna)
how i met your mother (e alla fine arriva mamma): questa l'ho vista da sola perché è una serie tv-commedia romantica. e il matematico è allergico al romanticismo. per quasi 200 episodi il protagonista, ted, cerca di raccontare ai suoi figli come abbia conosciuto sua moglie, e quindi la loro madre. ovviamente il racconto è pieno di digressioni che coinvolgono il gruppo di amici e tutti i suoi precedenti fallimenti sentimentali. molto belle le prime 8 stagioni, pessima l'ultima che non ho nemmeno finito di vedere. (9 stagioni di 22-24 episodi)
six feet under: questa serie tv è davvero particolare. è ambientata in un'agenzia di pompe funebri a conduzione familiare. ogni episodio ruota quindi attorno alla morte di qualcuno, ma a fare da contorno ci sono le vicende personali dei componenti della famiglia che gestisce l'agenzia. venata di umor nero e un pizzico di cinismo, è davvero una bella serie, anche se con degli alti e bassi. (5 stagioni da 12-13 episodi)
orange is the new black: è ambientata in un carcere femminile americano. potrebbe sembrare la premessa per una serie tv di scarso interesse, a basso tasso di immedesimazione, invece è impossibile non rimanere con il fiato sospeso e non fare il tifo per le protagoniste. (3 stagioni di 13 episodi)
martedì 9 febbraio 2016
100 e più cose da sapere per chi vuole visitare vienna
questo è l'ultimo post promozionale per un bel po', promesso.
da oggi on-line una guida alla città di vienna da me personalmente scritta.
avendo avuto carta bianca su tutto ne è uscita una guida sintetica, dal tono ironico e con una struttura a elenchi, quindi di più facile consultazione. sarà la prima guida turistica che leggerete da cima a fondo!
per non essere tacciata di superficialità, l'ho arricchita con dei link che vi permetteranno di approfondire.
la guida è in vendita su amazon a questo link, dove troverete l'indice completo dei contenuti.
a occuparsi della copertina, della grafica, dell'impaginazione, della promozione il blog quivienna, per il quale occasionalmente scrivo.
quivienna è candidato tra i 100 migliori blog a tema espatrio. può essere votato a questo link fino al 21 febbraio.
da oggi on-line una guida alla città di vienna da me personalmente scritta.
avendo avuto carta bianca su tutto ne è uscita una guida sintetica, dal tono ironico e con una struttura a elenchi, quindi di più facile consultazione. sarà la prima guida turistica che leggerete da cima a fondo!
per non essere tacciata di superficialità, l'ho arricchita con dei link che vi permetteranno di approfondire.
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