non scrivo perché non ho parole.
ho passi, colori, sensazioni, canzoni da ascoltare e riascoltare.
ma non ho parole per dire.
ho i passi, contati a decine di migliaia. un piede davanti all'altro lungo il donaukanal, sotto cieli grigi, contro vento, nella luce avvolgente di tramonti che arrivano sempre più presto, o sotto cieli tersi e nell'aria tiepida di giornate gentili.
ho il bianco della luce, delle lenzuola, delle pareti della stanza in cui, da una flebo, gocciola il ferro che dovrebbe risollevare le sorti della mia anemia che mi rende bianca, come la luce, le lenzuola, le pareti in cui resto per un'ora.
ho la paura, il desiderio, la nostalgia, l'attesa.
e poi ho damien rice.
un post senza parole merita un commento senza parole, solo qualche passo
RispondiEliminalaformicascalza