sono già arrivati due sì su tre.
sono dei sì provvisori, sei passata allo step successivo, non è detto che arriverai oltre, ma ti sei distinta nel mucchio, e questo ti fa onore.
sono dei sì che fanno bene all'autostima e all'umore, in queste giornate di settembre troppo grige.
*sono finalista al premio maria pia forte con un racconto ambientato a vienna.
*sono stata invitata a un provino, a torino, per il programma televisivo di cui parlavo qualche post più sotto.
mi hanno chiamata ieri, e già lunedì sarò davanti a una telecamera.
io, che mi vergogno a morte della mia faccia, che non ho niente da mettermi, che non so dove trovare quattro foto mie che mi ritraggano, che mi vergogno a morte anche del romanzo che ho inviato, così piccolo e disomogeneo.
perché lo faccio? non ne ho idea.
non c'è niente di più pericoloso di un sogno che si realizza.
non sono sicura che la frase fosse questa, né che si tratti del libro momo di ende. ma mi sento proprio così. ho paura che la realizzazione del sogno si mangi parti belle e importanti di me.
voi fate il tifo e tenetemi stretta.
"Non c'è niente di più pericoloso di un sogno che si realizza"... già, sarà per questa sciocca paura che rifuggo sempre dal terminare "di pensare" un sogno... E invece bisogna andargli incontro, ai sogni.
RispondiEliminaMi sono rivista un po' in questo post. Poi, però, non ho capito a quale programma ti riferissi e sono andata a leggere... sai che quando ho visto la pubblicità, ho subito pensato "qualcosa"?
Qualcosa del tipo, mi sa che questo programma lo guarderò.
Qualcosa del tipo, se avessi finito di scrivere "il sogno", avrei potuto candidarmi (ma non l'ho finito, perché mi fa paura...).
Insomma, stamattina mi stai dando la spinta a concludere le cose che ho lasciato in sospeso. Non per andare in tv, eh, perché anch'io sul profilo di fb non metto la mia faccia, ma per riprendere un po' in mano le redini della mia vita.
In bocca al lupo e buona giornata!
^_^
PS: Ho letto Childfree. L'ho letto in tre sere, è stato il primo e-book che ho comprato. Però non ti ho mai detto quello che pensavo in questi mesi. Penso che vorrei avere il tuo coraggio di esprimere un'opinione un po' controcorrente (anche se in realtà a volte ce l'ho) e di uscire fuori dal bozzolo e provare a pubblicare qualcosa (che prima dovrei terminare). Penso anche che il saggio rispecchi la tua personalissima idea, che rispetto, e penso che tua suocera dovrebbe leggerlo! ;)
Mi chiedo, però... sei sicura che di qui a qualche anno non cambierai idea? ^_^
mettiti quello che hai o acquista qlcosa per l'occasione,
RispondiEliminaindossa la tua faccia, nn pensare a quello che hai scritto e..... respira a fondo: andrà alla grande!!!
in bocca al lupo!
se non l'hai ancora letto, leggi di Ende il romanzo la storia infinita. Dovrebbe darti una parte delle risposte che cerchi. Naturalmente non devi leggerlo da adulta, da professionista (perché a questo vuoi tendere?) e altre cosucce del genere. E' anche ora che il matematico (anzi, il logico) che frequenti si decida ad insegnarti un po' della matematica che tanto (spero) lo appassiona. Impossibile? Chissà. E potrebbere essere il titolo di un romanzo avvincente.
RispondiEliminaaddendum. devi pensare che è un sì, senza troppi problemi ^^
RispondiElimina