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domenica 18 dicembre 2011

avances in ascensore

è evidente che per quasi trent'anni ho frequentato i posti sbagliati.
improvvisamente c'è un sacco di gente, di sesso maschile, che mi sta dietro. fino a qualche ora fa il tutto si era limitato a scambi di battutine, doppi sensi, prese in giro. niente di volgare e tutto sommato piuttosto divertente, l'ideale per farsi passare le lunghe ore al roberto saviano.
invece oggi, prima di iniziare il turno, mi sono trovata in ascensore con p. che ha appoggiato la testa sulla mia spalla e detto qualcosa con voce suadente che includeva il mio nome.
io, data la mia grande esperienza in materia di pretendenti, sono rimasta immobile e ho iniziato a blaterare qualcosa riguardo quanto fanno schifo i miei turni di lavoro (cosa peraltro vera di cui mi piace sempre molto lamentarmi).
il dubbio che mi rimane è: nella cultura di p. il rigor mortis sommato a delirio equivale a:
un modo gentile per declinare delle avances
un modo rude per declinare delle avances
un modo gentile per accettare delle avances
un modo rude per accettare delle avances.
ma soprattutto: p. mi stava davvero facendo delle avances?

3 commenti:

  1. Qua non si flirta manco a morire...mannaggia a 'sti puritanissimi americani! :)

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  2. E' un periodo fortunato allora! Alla grande!

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  3. Boh, magari aveva solo voglia di parlare o di essere ascoltato! Forsee...
    Ma almeno è carino ?

    Mi piace la tua ironia! :)

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