premesse.
"scrivere non viene da sé, è una faticaccia bestiale."
non ricordo da dove viene questa frase, ma l'ho fatta mia parecchi anni fa e mi segue ancora.
non sapevo bene da dove cominciare, ma credo comincerò proprio da qui, dal fatto che la scrittura ai fini della narrazione non è un gesto spontaneo e innato come la respirazione. a scrivere -a leggere- si impara. come si impara ad andare in bicicletta o a suonare la chitarra. ma non tutti quelli che sanno andare in bicicletta diventeranno gino bartali, e non tutti quelli che strimpellano la chitarra diventeranno santana. tutti possiamo fare un onesto giro in bicicletta, la domenica pomeriggio, per sgranchirci e tutti possiamo suonare la canzone del sole in una serata tra amici.
allo stesso modo tutti possiamo scrivere la lista della spesa o un'e-mail a un amico o un racconto nel tempo libero. ma non per questo saremo destinati a diventare un nuovo italo calvino o una nuova natalia ginzburg.
forse suonerà strano, ma la scrittura -come il ciclismo, come lo studio della chitarra- richiede fatica, costanza, passione, duro lavoro.
se avete bisogno di consigli che potrebbero essere utili a tutti... qui ne trovate alcuni.
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