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domenica 1 novembre 2009

altri consigli inutili per pubblicare

visto che mi è stato fatto notare che i due post precedenti sul pubblicare scoraggerebbero chiunque, provo a trovare delle parole di speranza.
se vuoi pubblicare, manda il tuo manoscritto non al grande editore ma al medio piccolo editore.
il medio piccolo editore non pretende di distribuire e vendere tanto quanto il grande. preferisce mettere sul mercato prodotti di qualità, anche se di nicchia, non punta al best seller. è più disposto a lavorare su un testo insieme all'autore. e se un libro ottiene un discreto successo e buone recensioni con il medio-piccolo editore, il grande editore non vedrà l'ora di sedurre l'autore con proposte economiche allettanti, pur di portarselo in casa.
pensa che mauro corona, che ora è un autore mondadori, ha iniziato pubblicando per un piccolo editore di pordenone che si chiama biblioteca dell'immagine.
pensa che valeria parrella, che ora pubblica per einaudi, ha iniziato pubblicando con minimum fax.
fabio geda, che pubblica con instar, ha visto il suo primo romanzo stampato nella collana tascabili di feltrinelli. di esempi simili se ne potrebbero fare a decine.
il processo inverso invece, è molto deleterio: se hai pubblicato con un grande editore ed è stato un flop... difficilmente ti verrà concessa un'altra possibilità.
in linea generale sono convinta di una cosa: se un libro ha delle potenzialità troverà un editore. se 50 case editrici rifiutano il tuo manoscritto, nella maggior parte dei casi il tuo manoscritto non merita di essere pubblicato (a meno che tu non sia l'eccezione che conferma la regola, o a meno che tu non abbia mandato una raccolta di poesie a editori di saggi).
non stampare un libro a tue spese.
se ti piace scrivere, apri un blog. sono moltissimi i blogger che hanno pubblicato un libro con successo. da pulsatilla a nonsolomamma, sono davvero tanti che dal web sono arrivati alla carta stampata, spesso senza nemmeno volerlo.
per cui, leggi, leggi, leggi e poi scrivi. sii ambizioso ma non presuntuoso.

6 commenti:

  1. Salve. Come va??
    In riferimento al 'riferimento' che dai
    ...citazione....
    pensa che mauro corona, che ora è un autore mondadori, ha iniziato pubblicando per un piccolo editore di pordenone che si chiama biblioteca dell'immagine.
    ...fine..citaz...
    Se vuoi usare QUESTO precedente per avviare/incoraggiare qualcuno a scrivere, dovresti aggiungere che se hai alle spalle un fallito come te* che è una nullità umana come te* e che per noia o voglia di acquistare crediti come te* e venendo dal nulla come te* decide di fare uno scoop (inesistente come te*) per fare carriera* (nel giornale in cui per caso lavora) e crea un 'personaggo come te* e un noto studioso a livello europeo la beve con tutto il bicchiere, e 'domato' da due articoli su un gornale e dalla storia di un eccidio decide (*decide*) che sei speciale e colla sua introduzione a un libercolo ti apre la strada a una notorietà che fa diventare te - merdaccia umana* per DNA - l'innesco di un fenomeno mediatico* che farà strada grazie alla credulità popolare* e verrà pubblicato da BdI per poi venirne infamato* non appena divenuto spocchioso* dopo aver (lavorato??) in un film dove sei stato chiamato come "esperto" del paese dove sei 'nato e vissuto e dove lavori' (vera solo la affermazione centrale*) e della tragedia dove non eri nemmeno presente*; dove taci* qualsiasi nota o fatto che smentirebbe a qualsiasi persona mediamente intelligente in tre secondi quello che realmente sei e vuoi*; dove nessuno si rende conto che sei un imbecille totale pressoché ANALFABETA che fa produrre i libri che poi usciranno coll'imprimatur della tua presunta firma & 'fama'*, ...
    Solo allora TU (azzurropillin) puoi consigliare/indicare un Corona (qualsiasi, ma nella fattispecie Maurizio detto Mauro, da 'Erto' e in realtà TRENTO) come 'esempio di SUCCESSO'**. Punto.
    * = Mauro Corona, presunto 'scrittore/artista/poeta/alpinista/attore/scalpellino/sceneggiatore/inchiappettatore/alcoolizzato(re)/fumetto/ospite TV/doppiatore di se stesso/boscaiolo/scultore/biografo di Borges/Maestro di Vita/spirito dei Boschi/ecologista/filosofo dei miei coglioni/eccetera'.
    ** = Successo: passato del verbo 'succedere' (accaduto in passato. Es. = migliaia di decerebrati hanno creduto a quello che UN PUGNO di deficienti e RISPETTABILI ignoranti hanno UN GIORNO ...detto loro)
    Agitare bene il tutto, e condirlo con un pizzico di 'Sopravvissuto' o 'che ha lavorato'.
    Agitare bene e servire - con applausi - a una platea di assoluti ignoranti e screziata di talebani del 'bosco'e della bella vita di una volta.
    Giusto un odore di 'Cultura' da marciapiede - nel senso più peripatetico e atroce del termine - ed ecco il tuo "Corona".
    Fatto!
    Commento: ma vàààààààààà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Parli così perché NON HAI ombra di quello che dici.
    Prima di dare aiuti (o presunti tali) come questi, almeno informati. Diversamente, ho 'fotografato' la tua pagina e ne farò l'uso - a norme di legge - che meglio m'aggrada.
    Se solo scopro o vengo a sapere in futuro che hai prodotto dànni con questo tipo di presunte informazioni, sarà mia cura# far applicare nei tuoi confronti i Codici di questa Repubblica.
    (# = Questa è una promessa spassionata e fatta collo stesso spirito con cui ti sei 'espresso' tu. Per 'dare una mano', insomma. E far capire che 'tu sai')
    La eventuale differenza di credibilità (tra me e te) la deciderà a tua scelta un giudice nelle (2) appropriate sedi.
    Domanda (da cui dipenderà la MIA decisione nei tuoi confronti):
    da DOVE, e sulla base DI COSA, tu DAI queste indicazioni su Mauro Corona? lo conosci? sei mai andato - chessò - a letto con lui? in poche parole, che cappero ne SAI, TU?? (di Corona Mauro, da Erto (PN).
    Cordialità.
    Puoi scrivermi a tiziano@vajont.info
    quando vuoi. Davvero.

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  2. Ciao.
    Senti, dopo il mio commento/richiesta info/promessa ho spulciato il tuo blog e mi sono reso conto che non sei quello che di solito trovo. Voglio dire che probabilmente - in buona fede - non hai ombra (nel caso Corona Mauro) di tutta la (infame) fuffa che va avanti da lustri. Ti scrivo queste due righe aggiuntive perché NON ti prenda un coccolone. Io (Tiziano Dal Farra, Udine) NON voglio fare danni, ma 'giustizia' e informazione. Punto.
    Rimangono valide curiosità e domande (mie). Quando vuoi, scrivimi (tiziano@vajont.info).
    Ti leggerò con interesse. Mi auguro che tu abbia recuperato il portafoglio. Anch'io ho passato esperienze del genere. E chi se le scorda... ma a me è andata di lusso. E ti devo ringraziare per avermelo fatto ricordare!
    Ciao.

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  3. Ciao "azzurrina"!
    Grazie per gli incoraggiamenti dopo gli ultimi due "post"!

    Per Vajont2003: ma sei fuori?? Nessuno stava "idolatrando" Mauro Corona.
    Serviva solo come esempio per dire che il percorso ideale è passare da un editore piccolo ad uno più grande.
    Che poi Corona non abbia scritto i suoi libri, sia "un presunto 'scrittore/artista/poeta/alpinista/attore/scalpellino/sceneggiatore/inchiappettatore/alcoolizzato(re)/fumetto/ospite TV/doppiatore di se stesso/boscaiolo/scultore/biografo di Borges/Maestro di Vita/spirito dei Boschi/ecologista/filosofo dei miei coglioni/eccetera'" non c'entra nulla con l'argomento del post...
    Leonardo

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  4. @vajont2003: ti consiglio di leggere attentamente i post che commenti prima di pubblicare considerazioni deliranti, non pertinenti e soprattutto minacciare di azioni legali una sconosciuta.
    per non irritare la tua sensibilità ho barrato la frase incriminata. come vedi il senso post non cambia. a dimostrazione che mauro corona e i libri che ha pubblicato per mondadori e non, non hanno nessuna rilevanza.

    @leonardo: grazie.

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  5. Carlo Fracas - Pordenone7 gennaio 2010 alle ore 17:52

    Il testo nn andava barrato. Chissenefrega della sensibilità di Vajont2003. Il suo post è oltremodo esagerato. Se facciamo così dovremmo barrare i 2/3 dei testi nel web. E questa sarebbe la libertà di informazione che vuole vajont2003?

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  6. @carlo: hai ragione, ma preferisco non alimentare "risse" inutili, seppur virtuali.

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