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lunedì 28 settembre 2009

il binario segreto

questa mattina, arrivo in stazione con 5 minuti di anticipo, do uno sguardo al display e vedo che il mio treno arriverà al binario 4 s.
no, non è un refuso, proprio binario 4 con accanto la lettera esse.
a porta susa ci sono 3 binari. dove sarà mai il binario 4 s?
il binario 4 esse è sotto terra. è una specie di binario 9 e tre quarti, un binario che per raggiungerlo devi seguire il pendolare che hai intravisto, e sperare che lui conosca la strada.
in ogni caso, anche partendo dal binario segreto, il treno ha fatto 10 minuti di ritardo.

e cercando informazioni riguardo questo cambiamento epocale... ho trovato un nuovissimo blog da linkare.

domenica 27 settembre 2009

ricominciamo

mi sento come se domani fosse il primo giorno di scuola.
sono tesa, emozionata, ansiosa, entusiasta, spaventata.
ho voglia di rivedere i miei colleghi e ho voglia di riprendere in mano le fila del mio lavoro.
mi sento come se fossero passati mesi dall'ultima volta che ho spento il pc e ho detto "vado in ferie, ci si vede".
sono stata a lisbona, dove ho visto il museo della carrozza, ho mangiato i pastis de belem, ho imparato a dire "obrigado", ho scoperto cosa sono gli azulejos. poi sono tornata a torino dove ho visitato le gallerie della cittadella dove pietro micca si è fatto saltare in aria nel 1706, ho visto una dimostrazione di lanterna magica, ho passeggiato sotto i portici di carta, ho visto il concerto di pier cortese -che non si ricordava le parole della sua ultima canzone- e ho visto la presentazione di "camminare correre volare" di sabrina rondinelli. ho ampliato il repertorio lessicale esclusivo che condivido con il matematico, ho letto, ho dormito, mi sono occupata della mia farmville -che ora è anche più grande.
insomma, tutta questa vita in così poco tempo mi ha fatto perdere la concezione dei giorni.
domani si ricomincia.

sabato 26 settembre 2009

la cura del sonno

domani sarà l'ultimo giorno di pacchia.
per pacchia intendo: dormire 12 ore al giorno (10 di notte e 2 nel pomeriggio) e dedicare le 12 ore di veglia alle attività che ritengo più amene, tipo leggere, cazzeggiare su internet, e cose del genere.
in pratica, non è che non ho voglia di tornare in ufficio. è che l'idea di dormire solo 8 ore mi sembra un inutile tormento. il pensiero di alzarmi al buio, uscire per prendere un treno che probabilmente sarà in ritardo/troppo freddo/troppo caldo/sporco/infestato di viaggiatori occasionali, trascinarmi fino alla metropolitana troppo affollata per affrontare due settimane di lavoro arretrato... non mi fa esattamente impazzire di gioia.
ma prima di allora c'è ancora un giorno e mezzo...

venerdì 25 settembre 2009

programma di disincentivazione dalla genitorialità

in un paese a crescita demografica zero come l'italia, proporre in prima serata "sos tata" è un incentivo a questa tendenza.
per chi non lo sapesse, sos tata è un reality show che funziona così: ci sono due genitori disperati che hanno due o più figli di età variabile tra i pochi mesi e i 10 -12 anni. i genitori sono disperati perché sono totalmente incapaci di gestire i marmocchi.
solitamente i marmocchi sputano, dicono parolacce, fanno pipì e/o cacca addosso (anche se non hanno più l'età per), urlano, si ribellano ai blandi tentativi dei genitori di impedire loro di: picchiarsi, scappare, bisticciare, lanciarsi reciprocamente oggetti, urlare, sparpagliare il cibo per tutta la casa.
a questo punto i genitori gridano sos tata, e in casa loro si materializza "tata lucia" una signora di mezza età vestita da cameriera che dopo aver guardato per due giorni i marmocchi far impazzire i genitori, impone delle regole e, in una settimana, quella che sembrava una situazione ingestibile diventa un idillio.
solitamente le regole proposte sono puro buon senso:
1. ognuno dorme nel suo letto
2. si mangia quello che c'è nel piatto
3. non si sputa e non si dicono parolacce
4. non si alzano le mani
5. non si litiga

proiettarsi anche solo per mezz'ora in mezzo a figli che si comportano così è un ottimo dissuasore ad ogni istinto materno.

giovedì 24 settembre 2009

grazie per la stima




matematico
: sei scema
azzurropillin: ecco, vedi, devi sempre sminuirmi
matematico: hai ragione, sei molto scema

martedì 22 settembre 2009

rapita da gigi

dal 24 settembre, in piemonte, sarà necessario possedere un decoder per vedere la tv.
senza decoder, la tv sarà solo un inutile soprammobile.
già da maggio i piemontesi non vedono più né rai due né rete quattro.
tra i piemontesi sono annoverati azzurropillin e il matematico, che, lieti di non vedere più la brutta faccia di emilio fede, hanno resistito fino ad ora con uno zapping lungo 7 canali (rai 1, rai3, canale5, italia1, la7, mtv, allmusic).
domenica, il matematico, sordo alla mia avversione nei confronti di questo passaggio epocale, ha acquistato decoder, presa scart, cavo antenna. ora il nostro zapping è lungo 150 canali.
se prima schiacciavo 7 pulsanti e poi spegnevo la tv in preda ai conati, ora impiego intere mezz'ore a passare da un canale all'altro, completamente assorta da televendite di prodotti assurdi, da documentari sulla morte di papa luciani, da partite di tennis senza commento, da cartoni animati che non vedo da decenni.
sono stata rapita dal GIGItale terrestre!

venerdì 18 settembre 2009

lunedì 14 settembre 2009

allora noi partiamo.
ci si rivede venerdì.

domenica 13 settembre 2009

se...

se il giorno prima di partire per 3 giorni 3 di vere vacanze scopri che a lisbona ci sarà l'80% di probabilità di piogge abbondanti per tutta la tua permanenza lì
se il giorno prima di partire ti arrendi all'idea che arriverà l'autunno e porterà le basse temperature e le piogge e il cielo grigio e l'umidità
se il giorno prima di partire ti decidi a lavare a mano tutti i maglioni di lana del matematico che non si possono lavare in lavatrice
se il giorno prima di partire ti rendi conto che non sai dove mettere tre maglioni di lana che fradici pesano ciascuno come un alano morto e tutti insieme pesano come un vitello morto
se il giorno prima di partire butti un maglione in lavatrice -quello color tortora che ti piace di meno, fai partire il programma più veloce che prevede la centrifuga delicata e speri che il maglione tortora non si rovini ed esca abbastanza asciutto
se il giorno prima di partire vai a eataly per rilassarti e invece ti trovi nel centro commerciale più affolato e caotico che riesci a immaginare
se il giorno prima di partire sei agitata e in ansia come se il giorno dopo dovessi sposarti

sabato 12 settembre 2009

il matematico

*il matematico ha una folta barba lunga e "fluffy" che compensa l'assenza del mento e lo fa sembrare una persona seria

*il matematico è ansioso

* il matematico per placare l'ansia schematizza qualunque cosa (segna persino a che ora si cambia le mutande -vorrei che fosse uno scherzo ma non lo è)

* il matematico ama la musica (strana - )

*il matematico quando studia si sdraia sul letto ad occhi chiusi e sembra che dorma

*il matematico ride di cose che fanno ridere solo lui

*il matematico ha una memoria da elefante, ricorda delle stupidaggini irrilevanti di anni e anni fa come se fossero accadute pochi istanti prima

*il matematico mi chiama gigiutti, mi dà i baciutti, mi fa le ghitti*.

* il matematico è tutto matto, ma...


* ghitti=solletico

venerdì 11 settembre 2009

lunedì si parte, destinazione lisbona.
abbiamo un vocabolarietto di portoghese minuscolo per la sopravvivenza.
il matematico non si deve dimenticare le pastiglie per il mal di testa.
io non mi devo dimenticare gli assorbenti (come è risaputo il ciclo mestruale viene con te solo nei posti migliori)

per tre giorni consecutivi non mi connetterò ad internet. credo siano anni che non succede.

giovedì 10 settembre 2009

au chat

ed ecco che, nel bel mezzo di una serata come le altre, fuori dalla finestra della nostra camera da letto fa capolino...







ancora un po'...




poi curiosa dentro



(avrei dovuto dare una passata di photoshop per togliere la polvere)

ma il matematico, che ci tiene ai suoi spazi ha chiuso la finestra, guadagnando uno sguardo contrariato e decisamente poco amichevole


martedì 8 settembre 2009

l'ho fatto: ho chiesto DUE settimane di ferie (pentendomi un istante dopo averle ottenute.)

mentre spiegavo come fare, a chi si occuperà del mio lavoro al posto mio, ho pensato al mucchio di roba che mi aspetterà al ritorno e mi sono sentita dispiaciuta per me stessa.
ho immaginato me e il matematico che ci pestiamo i piedi e litighiamo per il pc e ci rendiamo insopportabili l'un l'altra nei nostri 30 mq mansardati, dovendoci sopportare tutto il giorno per due settimane consecutive. (il matematico solitamente passa tutto il giorno diagonalizzato sul letto con le sue sudate carte a studiare. ci sono delle sere che al mio rientro devo aprire la porta con un giro di chiave -quello che ho dato il al mattino, uscendo- perché lui non si è mosso.)
adesso penso che sarà assolutamente fichissimo smettere di sbattermi su e giù dai treni, sarà una pacchia passeggiare per torino, alzarmi tardi (alle otto per dire), fare shopping il martedì pomeriggio e pulire il pavimento il giovedì mattina e andare al cinema il mercoledì sera. sarà una gioia stendere la biancheria il lunedì mattina e avere il tempo per sistemare la dispensa e riordinare l'armadio.
anzi, non è che si può fare 3 settimane?!?!

domenica 6 settembre 2009

non mi ricordo quello che volevo scrivere ieri.
comunque non sono tanto contenta dell'arrivo dell'autunno.

sabato 5 settembre 2009

logorrea

questo sarebbe il quarto post di oggi. magari rimando a domani.

domanda del cavolo

la prossima volta che mi capiterà di sostenere questa conversazione, credo finirò per mettere le mani addosso al mio interlocutore:

interlocutore: cosa sta facendo il matematico?
io: sta scrivendo la tesi
interlocutore: ancora?
io: sì. a gennaio la discuterà
interlocutore: e poi? cosa farà?
io: #@-*ç

ps: anche il matematico dice che se qualcuno gli chiederà cosa farà dopo aver discusso la tesi metterà le mani addosso a quel qualcuno

il mal di testa degli altri

oggi il matematico ha mal di testa.
ma non è il suo mal di testa, quello localizzato dietro agli occhi, è il mal di testa di qualcun altro, un mal di testa che bussa alla tempia.
quindi, chiunque abbia il mal di testa del matematico si faccia avanti, perché il matematico è molto in ansia per l'assenza del suo mal di testa.

questa vacanza non s'ha da fare

dopo vari schemetti approntati dal matematico al fine di trovare la combinazione migliore volo+albergo destinazione lisbona, eravamo finalmente pronti all'acquisto on line.
dopo aver inserito i dati della carta di credito abbiamo cliccato per procedere con l'acquisto ma... l'operazione non è stata eseguita e sullo schermo è comparsa la scritta "riprova tra qualche minuto".
dopo aver provato altre cinque o sei volte a comprare la nostra sospirata vacanza (3 giorni a lisbona), senza che l'operazione fosse portata a termine... il matematico riceve 3 (dico tre) sms con orari diversi, ciascuno dei quali gli comunica che dalla carta di credito sono stati scalati 556 euro per un acquisto sul sito travelprice.

PANICO

nonostante il sito dicesse che le operazioni non erano andate a buon fine, dalla carta di credito i soldi sono stati scalati tre volte. 556 per tre e fate voi i conti di quanta strizza ci siamo presi. un coccolone che vale 1668 euro.
sono le dieci di sera. l'assistenza clienti della banca è chiusa. una chiamata al sito travelprice costa due ero al minuto da cellulare.