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martedì 23 giugno 2009

perché lui sì e tutti gli altri no?

in svezia un parlamentare si è dimesso perché pagava la baby sitter in nero.
in italia, negli ultimi tre mesi si è saputo che berlusconi:
* ha corrotto l'avvocato inglese mills perché portasse falsa testimonianza ad un processo che lo vedeva coinvolto (mills si è preso quattro anni e passa di galera - berlusconi niente, grazie al lodo alfano. il fatto che berlusconi abbia chiesto a mills di dire il falso, fa pensare che anche nell'altro processo sarebbe risultato colpevole, ma vabbè)
* è andato alla festa del diciottesimo compleanno di una ragazzina (niente di che se lei non avesse detto in giro che lo chiamava papi e che andava a roma da sola per fargli compagnia, chiacchierare e cantare insieme -lui 72 anni, lei 17)
* ha usato voli di stato per portare a spasso un cantante e una ballerina
* ha chiesto al suo amico tarantini di portare un po' di gnocca alle feste ed è andato a letto con una donna pagata per avere almeno un rapporto con lui (ma berlusconi non ne sapeva niente, è solo comunque l'utilizzatore finale -pensare che delusione per lui scoprire che la d'addario non ci è stata perché ammaliata dal suo fascino di uomo totalmente rifatto, ma per soldi e magari anche per avere una parte in una fiction o simili)


quello che sconcerta è leggere sulla stampa straniera cose come "berlusconi vacilla", "berlusconi potrebbe cadere", mentre in italia nessuno ne parla, chi ne parla devia la discussione su altro, chi ne scrive rivolta la frittata in modo indegno. per curiosità ho letto un articolo su "ilgiornale.it" in cui si diceva che tarantini avrebbe portato delle ragazze a delle feste a roma e in sardegna ma non si diceva affatto che le feste erano in casa di berlusconi -a palazzo grazioli e a villa certosa- e che le ragazze erano pagate, alcune non solo per fare presenza.
penso davvero che si sia passato da un pezzo il limite della decenza.
in qualunque paese civile un pluricondannato e prescritto e autoassolto come berlusconi non sarebbe nemmeno mai arrivato al governo.
in italia non solo governa, ma lo fa con l'appoggio della maggioranza del paese, berlusconi è legittimato da una maggioranza democratica, che lo ammira, lo vota, lo ama, lo invidia, lo applaude, lo difende e non si rende conto di quanto danno sta facendo all'economia, all'istruzione, alla dignità e alla credibilità di un paese totalmente rincoglionito dalle sue tivvù messo in ginocchio da una politica irresponsabile, indifferente, improvvisata tra una scopata e l'altra, tra una telefonata e l'altra al suo avvocato, che ha l'onere di sfangarlo dalle situazioni più paradossali in cui riesce a cacciarsi.

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