tutti qui attorno usano una lingua brutta e cattiva. totalmente incomprensibile.
le interazioni con gli autoctoni (per quanto limitate al massimo) sono difficili e umilianti. tutti sembrano emettere degli strani borborigmi intervallati ogni tanto da parole comprensibili: "mbrumbwumb the greatest time mbrumbwumb" oppure "mbrumbwumb monday morning" o ancora "mbrumbwumb bag?".
e tutti sono gentilissimi ti dicono "thanks" e "sorry" per qualunque menata, ma possibile che tutta questa gentilezza non gli permetta di esprimersi in modo da farsi capire?
certe volte mi verrebbe da scuotere per le spalle il commesso di turno e chiedergli "che accidenti hai detto?" "perché cavolo non parli italiano?!" "esprimiti in modo coerente!".
fortunatamente esiste la musica, il linguaggio universale!
oggi io e il matematico siamo andati a un concerto di musica gamelan dell'isola di giava (ovvero, quando la pioggia ticchetta), solo che anche qui ho avuto la pessima sensazione che nemmeno quei musicisti parlassero la mia lingua...
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