e al risveglio, le nostre labbra si cercheranno nel buio, a tentoni, si assaggeranno mentre le nostre dita,
timide,
si insinueranno sotto il tessuto leggero, tracceranno percorsi nuovi, alla ricerca dei confini di un corpo diverso dal proprio, ma conosciuto.
e riemergendo dal sonno ci libereremo dei pigiami, e pelle contro pelle, cercheremo di annullare i giorni che ci hanno tenuti separati.
ad occhi chiusi, timidi e impacciati come la prima volta, cercheremo, lentamente e con dolcezza,
il piacere.
ok, ho letto troppo haruki murakami, è da troppi giorni che il matematico non c'è.
Anche io sto leggendo Norwegian Wood di Murakami.
RispondiEliminaE' un passo molto bello quello che hai scelto, anche se il libro inizia ad inquietarmi °_°
non l'ho scelto, l'ho inventato.
RispondiEliminaScusami ma non avevo capito.
RispondiEliminaPensavo avessi scelto un brano dai suoi libri.
I miei complimenti!
Sei davvero in gamba. :)
scusa di che? mi hai fatto un grandissimo complimento! grazie
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