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mercoledì 31 ottobre 2007

diventare un colore

da grande voglio diventare un colore: azzurropillin.
fellini voleva diventare un aggettivo: felliniano, e ci è riuscito.
io voglio che la gente dica: "ma che bella maglia azzurropillin che hai" o "l'azzurropillin ti dona molto" o ancora "vorrei tanto una macchina azzurropillin".
penso che sarebbe divertente, e comunque non dev'essere difficile, se pure i topi si sono guadagnati la loro fetta di immortalità conquistando il color grigiotopo.

martedì 30 ottobre 2007

scrittura distante

ho pensato che avrei potuto stare insieme al mio coabitante quando nella mia testa si è insinuato il pensiero che avrei voluto che fosse lui a leggere il romanzo che stavo scrivendo allora.
l'avevo intitolato mamma, probabilmente. era il 2003.
lui non ha mai letto quelle pagine, e nemmeno le ultime che ho scritto. non ha voluto leggere i miei vecchi racconti, né i post che scrivo in questo blog.
il mio piccolo amore con la testa piena di matematica non vuole leggere quello che scrivo.
mi arrabbio spesso per questo. faccio fatica ad accettarlo. ma credo che lui abbia capito qualcosa del mio rapporto con la scrittura che io stessa non ho ancora colto appieno.
credo che quello che mi succede si spieghi più o meno così: è come se le mie pagine, essendo sempre molto intime e personali, mi esponessero a tal punto al giudizio delle persone che le leggono, da costringermi a costruire tra me e i miei lettori una barriera capace di proteggermi.

lunedì 29 ottobre 2007

deliro

amo molto il mio blog. mi piace scriverci, mi piace rileggermi, mi piace perché è mio. perché io, qui, sono al 100%.
mi piace pensare a cosa scriverò, mi piace pensare che queste pagine, le mie pagine, possano essere una finestra a cui affacciarsi, un luogo piacevole e familiare per qualcuno.
teresa mi ha detto che certi blog, secondo lei, sono così intimi che a entrarci sembra di violare un luogo privato.
non so come appaia il mio blog a chi ci viene senza sapere come mi sono tagliata i capelli, o che scarpe indosso.
non so nemmeno come possa apparire il mio blog a chi sa com'è la mia borsa, o quanto ami le felpe col cappuccio.
sicuramente è un blog intimista. ci scrivo i fatti miei, le cose che mi succedono. e la vita, si sa, è una noia mortale.
in queste pagine cerco di rendere interessante il nulla che mi succede, di trovare ogni giorno un motivo per scrivere e forse anche un motivo in più per alzarmi al mattino. perché alzarsi alle 6 non piace a nessuno, nemmeno a me che lo faccio tutti i giorni.
soprattutto ora che al mattino è buio e freddo, alzarsi alle 6 fa schifo.
non so perché ho scritto tutto questo, forse perché ho dovuto censurare il post del 12 ottobre o forse perché il treno ha fatto 30 minuti di ritardo o perché stasera mi tocca preparare una frittata e invece preferirei mangiare il riso con lo zafferano e lo speck.

domenica 28 ottobre 2007

invidia

mi capita spesso, in libreria, di essere attratta da libri che scopro essere scritti da un "giovane scrittore". è come se avessi una calamita. guardo una copertina e dico "mi sa che questo è giovane" e il più delle volte, accidenti, ci azzecco.
ho l'ossessione dei giovani scrittori, penso, "mannaggia, questo a vent'anni aveva già pubblicato" e io ho solo abortito romanzi, ho solo scritto delle pagine brutte, con personaggi zoppi, che faticano a camminare da soli.
adesso che di anni ne ho 25 è ancora peggio, perché di scrittori che hanno pubblicato prima dei 25 ce ne sono parecchi.
ieri ho scoperto mattia signorini e se il mio coabitante non me l'avesse impedito, il suo libro, lontano da ogni cosa, l'avrei pure comprato.
perché io ho questa fissa qui: cercare di capire che cos'hanno le loro pagine che le mie non hanno.
me lo sono chiesta con licia troisi, con giulia carcasi, con francesco gungui, con melissa p., con elisabetta bilei e con molti altri, che adesso non mi vengono in mente.
e mi sento sempre meno, sempre inadeguata, sempre fuori tempo e alla fin fine sbagliata, per il fatto di credere che le mie pagine possano davvero valere qualcosa.

sabato 27 ottobre 2007

shopping compulsivo

il sabato è un giorno letale per il mio portafoglio. in questo periodo la classica vasca in centro è diventata l'incubo delle mie finanze. (credo di aver iniziato a compensare il bisogno di far succedere cose, con le cose e basta)
oggi ho comprato:- un profumo fragola lampone
- l'ultimo libro di paola mastrocola (alla fnac a prezzo speciale)
- una sciarpa azzurropillin della benetton

a voi il totale... io non l'ho ancora fatto ma ero uscita con più di 50 euro e adesso non mi sembra sia rimasto molto

venerdì 26 ottobre 2007

ppp

questa volta vi porto a ppp attraverso un breve filmato che ho trovato su youtube.
visto così sembra pure un bel posto, quello da cui ho desiderato di andarmene, con tutte le mie forze, riuscendoci.


buona passeggiata

giovedì 25 ottobre 2007

deutsch verbessern

devo migliorare il mio tedesco, assolutamente! le puntate della prima serie di kebab for breakfast (Türkisch für Anfänger) sono finite, così ora non mi resta che rinfrescare il tedesco, scaricarmi le puntate in lingua originale e continuare a seguire le vicende di Lena und freunde grazie a emule e a tutte le altre diavolerie (il cui accesso mi è consentito tramite la mediazione del mio coabitante).
considerando come il progetto improve my english sia miseramente naufragato (mi addormento sistematicamente verso la lezione 12), credo dovrò aspettare che mtv trasmetta la seconda serie in italiano.
insomma, l'importante è crederci.

mercoledì 24 ottobre 2007

manicomio

sono giunta alla conclusione che dovrebbero includere la sindrome premestruale alla folta schiera delle malattie psichiatriche gravi, anzi, gravissime.
ieri:
* non ho mangiato quasi nulla a cena perché non avevo fame, ma poi mi sarei ingurgitata una tavoletta di cioccolata intera
* ho dichiarato di amare il mio coabitante e dieci minuti dopo ho minacciato di lasciarlo
* mi è venuta una crisi di pianto assolutamente ingiustificata durante la quale ho deciso fermamente di:
# mandare il mio curriculum a torino ovunque (per la serie "mi fa schifo il mio lavoro, sono stufa di fare to-mi-to"),
# iscrivermi a un corso di taranta,
# buttarmi dalla finestra.


più o meno così

martedì 23 ottobre 2007

improve my english

domani inizia ufficialmente l'operazione improve my english.
questa operazione consisterà nell'ascoltare in treno per almeno tre quarti d'ora un cd con delle esercitazioni in lingua.
i cd di cui dispongo sono tre (gentilmente masterizzati da mia zia), e fanno parte di un corso di inglese dell'assimil di cui non ho il libro.
la domanda è: servirà a qualcosa ascoltare solo i cd?
speriamo...

lunedì 22 ottobre 2007

relazioni pericolose

ieri era il compleanno di mia sorella cinzia.
ora, che io e lei non andiamo d'accordo è risaputo, ma non pensavo fino a questo punto.
ieri mattina le ho mandato un sms di auguri. c'era scritto solo buon compleanno. niente di trascendentale, ma dato che lei si era ricordata del mio con un sms (spedito dal telefonino di mio padre) mi sembrava un pensiero non dico carino ma per lo meno educato.
ebbene, quell'sms non è mai arrivato. sapete perché: il numero che ho in rubrica è sbagliato.
considerando che ho questo cellulare da 4 anni, significa che in 4 anni né io né lei ci siamo telefonate né scambiate sms.
direi che la cosa è piuttosto inquietante...

domenica 21 ottobre 2007

Siamo tutti un programma

Un lavoratore precario è uno che il primo giorno di lavoro va dal padrone che gli mette qualcosa in tasca. Cos'è? Una bomba ad orologeria, ma non ti preoccupare, scoppia tra tre mesi. Io non mi preoccupo: è tra tre mesi. Dopo un po' il ticchettio non lo sento più.
Come un amico, che viveva a Ciampino, vicino alla stazione. Io gli dico: “ma come fai, non senti i treni?” “No, dopo un po' ti abitui. La notte dormo bene.”
E' vero la notte dorme, ma la mattina si alza con due occhi neri e quadrati ..
Manca un mese: tra un mese scoppia la bomba. Ma devo essere ottimista: devo guardare il bicchiere mezzo pieno e dire che manca ancora un mese.
Ma alla fine, quando mancano sette giorni, il ticchettio lo sento sempre: è una bomba a vapore, fa un rumore infernale.
Arriva l'ultimo giorno e vado al lavoro: il padrone mi toglie la bomba a mette un'altra cosa in tasca. “Tranquillo, ho messo un'altra bomba ma scoppia tra 3 mesi”.È un contratto a termine, una bomba che scoppia tra 3 mesi. Ora pure io, come il mio amico, non dormo, non sono tranquillo.
Poi un giorno leggi che 3200 lavoratori precari diventeranno a tempo indeterminato, dopo le ispezioni degli ispettori del lavoro.
Adesso la bomba è in tasca al padrone. È lui che, ora, non dorme e non sta tranquillo, che gli trema la mano. Ma ho un sospetto: che qualcuno tolga la bomba dalla tasca del padrone. Forse i sindacati, forse il governo con la prossima finanziaria.
Intanto dei 13 lavoratori che hanno firmato l'esposto per le ispezioni, 10 non sono stati riassunti e 2 sono stati licenziati. Per questi lavoratori la bomba è già scoppiata.


Parla con me: inchiesta da fermo di Ascanio Celestini del 15 ottobre 2006

sabato 20 ottobre 2007

le piccole cose ti cambiano la vita

stavo per scrivere l'evoluzione della storia tra vanessa e dario (vedi post del 6 ottobre) quando ho visto questo e ho capito che mi avrebbe cambiato la giornata.
buona visione!

avrete notato dalla finezza del link che è tornato il mio coabitante

venerdì 19 ottobre 2007

sbrilluccichini

oggi in ufficio mi hanno presa in giro, dicono che ogni volta che si parla del mio coabitante mi vengono gli sbrilluccichini negli occhi. "si vede che sei proprio innamorata" hanno detto.
e forse oggi lo sono anche di più, dato che è da tre giorni che non ci vediamo.

giovedì 18 ottobre 2007

necessito di ferie, è certo

il mio coabitante si è portato il pc a ppp, così io sono rimasta senza skype*. ho quindi pensato: perché non installare skype sul mio pc e dimostrare al mondo che non sono affatto digiuna di informatica?
a parte che anche la mia pianta avrebbe potuto installare il programmino senza fatica: avanti avanti avanti ok.
sembrava tutto perfetto, come nelle migliori fiabe a lieto fine, quando mi sono resa conto che... il mio pc non ha il microfono!
wow



*Skype è un software proprietario freeware di instant messaging e VoIP. Esso unisce caratteristiche presenti nei client più comuni (chat, salvataggio delle conversazioni, trasferimento di file) ad un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer. (in una parola si telefona usando il pc, l'unico costo è quello della connessione)

salute

arrabbiarsi fa male alla salute. e visto che in questo periodo sono molto arrabbiata la mia salute sta singhiozzando.
per rilassarmi questa mattina mi sono concessa un bagno caldo, ma i suoi effetti benefici sono durati proprio poco, il tempo di arrivare in ufficio.
forse dovrei prendermi un paio di giorni di ferie...
magari ci penso.

mercoledì 17 ottobre 2007

saggezza evangelica

il motto di oggi è: non guardare la pagliuzza sulla scrivania della tua compagna di banco se sulla tua c'è una trave!

quindi oggi, si lavora, si lavora, si lavora.

martedì 16 ottobre 2007

frammenti dal passato

ho recuperato un'intervista che mi avevano proposto alcuni anni fa.
riporto le ultime due domande con relative risposte.
potrei aver risposto a quest'intervista ieri, per quanto sono ancora d'accordo con me stessa

9- Pubblicherai su carta i tuoi racconti? Come vivi la pubblicazione cartacea? Speranze e desideri in merito a questa? Ed al tempo stesso cosa significa attualmente per te pubblicare su Internet?

Mi piacerebbe molto pubblicare un vero romanzo. Vederlo nella vetrina delle librerie e poter pensare che quello l’ho scritto io e che finirà sui comodini, nei bagni, negli zaini o nelle borse della gente. Allo stesso tempo penso che bisogna avere qualcosa di importante da dire e bisogna dirlo bene, e spesso non basta questo per pubblicare (a meno che uno non pubblichi a sue spese). Quindi non penso di essere ancora pronta per questo passo anche se ho tentato di scrivere due romanzi che sono solo degli aborti di una quarantina di pagine. Pubblicare su internet è fin troppo facile, ci sono dei siti in cui non fanno alcuna selezione e pubblicano automaticamente tutto. L’unico motivo per cui pubblico su internet è che a volte mi capita che qualcuno che ha a che fare con centinaia di persone che scrivono pensi che quello che scrivo io è bello e questo mi spinge a continuare.

10- Eccoci giunti alla classica immancabile domanda di ogni mia intervista: un consiglio all’esordiente? Ed in questo senso, una tua risposta a tal proposito, potrebbe risultare altrettanto interessante, visto che tu stessa da esordiente ti sei “sottoposta” a concorsi letterari, corsi di scrittura, presenza su vari siti internet e forse già nella mente una futura pubblicazione cartacea. Come ci si deve muovere in tal senso? Cosa è conveniente e sconveniente fare per entrare a far parte del mondo Letterario?

Penso di non poter rispondere a questa domanda visto che sono esordiente io stessa. Avrei proprio bisogno che qualcuno mi dicesse cosa fare, come muovermi ecc. Credo che “non basta desiderare, ma bisogna desiderare ardentemente”, soprattutto bisogna essere umili, accettare le critiche e non ritenersi mai arrivati. Nella scrittura soprattutto il momento creativo è brevissimo, il resto è tutto lavoro di lima, perfezionamento, riscrittura…

per chi fosse curioso di leggere tutta l'intervista, questo è il link (non avendo il supporto informatico del mio coabitante che ora è in trasferta a ppp non faccio esperimenti in html e lo copincollo)
http://digilander.libero.it/moniadibiagiodgl/pillin1.htm

lunedì 15 ottobre 2007

odio i lunedì

la successione di pessime giornate sembra non voler aver fine.
ma non sono le cose che accadono a rendere le giornate pessime, è il mio pessimo modo di affrontarle.
il fatto è che sono incredibilmente nervosa per il futuro del mio forse davvero romanzo.
la situazione si sta pian piano evolvendo ma la paura del verdetto finale, che potrebbe sancirne la pubblicazione, mi sta rendendo di umor nero.
forse il vero problema è che le mie pagine sono proprio mie. sono azzurropillin al 100%.
e credo di non saper scindere il giudizio su quel mucchietto di fogli dal giudizio su di me.

domenica 14 ottobre 2007

giochini

quando sono al pc, per esempio a scrivere un post, e non mi vengono idee, finisco per trovare svago con dei giochini malefici che creano dipendenza.
quello a cui gioco da più tempo si chiama milpa.
l'ultimo a cui mi sono appassionata consiste nel fare delle pizze e cercare di accontentare il più possibile i clienti.
entrambi questi giochi hanno il difetto di diventare molto lunghi. le partite di milpa che all'inizio duravano pochi minuti e si esaurivano al livello 7 ora durano quasi un'ora. sono arrivata al livello 25, o forse oltre.
un giochino più breve ma molto carino è questo.


e adesso buona dipendenza a voi...

sabato 13 ottobre 2007

tra parola e immagine

ieri ho letto
ma usare il verbo leggere non è esatto perché è un libro che contiene pagine


e pagine

oggi mi sono comprata


domani andrò al cinema a vedere

venerdì 12 ottobre 2007

uno sfogo perché sono intollerante

riepiloghiamo.
da novembre dello scorso anno lavoro in una casa editrice per ragazzi. sono immersa tutto il giorno, tutti i giorni, in mezzo a libri destinati a una fascia d'età che va dai 0 ai 16-17 anni.
da maggio *** ******** ********* ************ ********* ************ ******* **** *** ***** ********* ** ******* ******** ***** ****** *** ********* ******** ***** ********* * ** ******** ******* ********* ********** ********* *********** **** **** ******* **** ***** ********* ********** ************* *******
ognuno tragga le sue considerazioni, io le mie le ho già fatte!


nota del 29/10/07 mi è stato consigliato di censurare il contenuto di questo post. le motivazioni mi sono sembrate convincenti e ho accettato il consiglio.
mi scuso con i lettori che hanno commentato, con quelli che avrebbero voluto leggere, e con quelli che avrebbero voluto rileggere le parole che avevo lasciato qui, ma non potranno farlo.
purtroppo dimentico troppo spesso che un blog è un diario anche pubblico, nonostante mi ostini a crederlo una forma di espressione privata.

giovedì 11 ottobre 2007

cinica io?

che sono intollerante (*verso le persone che scrivono po' con l'accento invece che con l'apostrofo e perché con l'accento sbagliato *verso le persone che promettono e non mantengono *verso chi si dimostra non particolarmente dinamico e brillante rispetto ai miei standar (non mi considero particolarmente dinamica e brillante)) lo sapevo.
che sono impaziente (verso la vita e gli eventi in generale) lo sapevo.
che sono testarda lo sapevo.
che sono troppo diretta (dico quello che penso come lo penso) lo sapevo.
che sono cinica... ecco, questo non lo sapevo, eppure me l'hanno detto già in due negli ultimi giorni!

mercoledì 10 ottobre 2007

oggi mordo

buona giornataccia a tutti.
la mia è cominciata con una suora che mi russava accanto in treno
è proseguita con una spiacevolissima telefonata di lavoro
continua con delle mail noiosissime da scrivere
e peggio di tutto, il libro che stavo leggendo mi fa schifo e quindi non ho niente da leggere
se non il mio che palle di romanzo che ormai tra scrivere e leggere lo so a memoria e non ho più niente da aggiungere!

martedì 9 ottobre 2007

eccitante

niente, non succede proprio un bel niente. e non so se sono io che mi aspetto chissà che, o se metabolizzo troppo in fretta le novità, o se non so accontentarmi.
solo che la cosa più eccitante della mia vita, ora, sembrano essere le puntate di kebab for breakfast. mi sa che sono messa proprio male!

lunedì 8 ottobre 2007

kebab dipendente

mi sono bastate 5 puntate di kebab for breakfast (serie tv in onda su mtv dalle 20 alle 21, da lun a ven) per raggiungere la dipendenza.
è che adoro il cinismo e l'esuberanza di Lena e mi divertono moltissimo gli avvenimenti quotidiani e surreali che la coinvolgono.
e anche se all'apparenza potrebbe sembrare il tipico programma stupido di mtv, trovo invece che abbia un suo perché, e che in fondo non sia poi così assurdo come può sembrare, anzi.
a dirla tutta Lena mi sembra piuttosto simile a elisa, la protagonista del mio romanzo, quindi lo guardo anche per farmi venire idee e per migliorare il ritmo delle mie pagine (ma non ditelo a nessuno).

domenica 7 ottobre 2007

frammenti da romanzo, il mio

"Ho capito che sono innamorata di Fabio quando ho visto che Andrea stava baciando Elisa, quella bella di prima A, all’uscita da scuola. Stavano sotto un albero, in cortile, vicino al cancello. Li ho guardati tutto il tempo, dalla fermata dell’autobus. Lui le teneva il viso tra le mani. Sono sicura che tenesse gli occhi chiusi. E sono anche sicura che è innamorato cotto. Del sentimento di lei sono un po’ meno convinta. Aveva le mani sui fianchi di Andrea, quasi volesse stabilire una specie di distanza di sicurezza. Forse lei aveva gli occhi aperti."



dalla battuta 34843 alla battuta 35436

sabato 6 ottobre 2007

la fighessa di vanessa

nel mio supermercato di fiducia c'è una commessa che si chiama vanessa. la sua particolarità è quella di essere giovane, minuta, carina, affabile e piuttosto sveglia. ogni sabato mattina io e il mio coabitante andiamo a fare la spesa da vanessa e su di lei abbiamo costruito una storia talmente dettagliata e assurda che ogni volta che troviamo lei alla cassa rischiamo di scoppiarle a ridere in faccia.
oggi abbiamo confermato che ha una tresca con il commesso che fa le consegne a domicilio (dario) e che ascolterebbe baglioni tutto il giorno. elementi che rendono ancora più dettagliata e assurda la figura fantasiosa che abbiamo costruito su di lei.

venerdì 5 ottobre 2007

ondate

la mia vita si distingue in periodi in cui non succede nulla/non ho nulla di particolare da fare e periodi, come oggi, in cui sembra accadere tutto e le cose da fare arrivano tutte insieme.
preferisco di gran lunga i periodi del secondo tipo, anche se sono sicuramente più faticosi!

giovedì 4 ottobre 2007

musito

moregiutti è musito. uffi.

mercoledì 3 ottobre 2007

il mio post preferito

visto che nessuno ha votato nulla copincollo qui sotto il mio post preferito, è il post del 20 luglio del blog di licia troisi. credo che mi rispecchi molto bene. non so se avrei saputo scriverlo meglio. forse no, dato che lei è una vera scrittrice, ha pubblicato dei libri che hanno venduto un sacco di copie e io non ho pubblicato né venduto nulla.
quindi... se volete leggere dei bei post non venite più sul mio blog, ma andate sul suo, il link è qui a destra (scusate, mi sono lasciata andare all'ennesima cazzata autolesionista)

Ho capito perchè ho aperto un blog. Dopo due anni e mezzo. Ci arrivo sempre presto alle cose, io. Perchè per noi blogger/scrittori/diaristi la vita la si vive davvero solo se dopo la si scrive.
(...)
È che ad un certo punto la vita diventa argomento da blog, o da libro. Non vivi più solo per farlo. Vivi per raccontarlo. Forse è il segno di una malattia, non so.
(...)
Sono un registratore. Non so fare foto e non so disegnare. Per questo lascio che la vita mi impressioni, e poi la racconto. E non lo faccio tanto per gli altri. Lo faccio per me. Quando vedo la mia vita su carta capisco che è chiusa. Posso prendere quel ricordo e infilarlo in un cassetto. È stato. Si volta pagina.
Il bello è che poi quel cassetto puoi aprirlo quando vuoi. Succede anche con la memoria, ma per me la pagina è meglio. Più fresca e più immortale.
Non ha a che fare con la bravura, non ha a che fare col successo. È un modo di essere e di vivere. In questo senso, forse, scrivo per me.

martedì 2 ottobre 2007

sondaggio

oggi invece di tediarvi con le mie cazzate autolesioniste e spesso prive di ironia vorrei proporre un sondaggio: mi piacerebbe sapere qual è, tra i miei post, il vostro preferito. e se non vi viene in mente nessun bel post dei miei, votate il post di qualche altro blog
;-)

lunedì 1 ottobre 2007

lunedì e pendolarismo

viaggiare in treno il lunedì è davvero sconsigliabile.
la parte peggiore di se stessi da il meglio di sé.
questa mattina abbiamo fatto 20 minuti di ritardo e una ragazza si è sentita male, aumentando così il ritardo e l'irritazione dei passeggeri che stavano quasi per linciare il capotreno (come se la colpa fosse sua) con le seguenti motivazioni:
treno sporco, in ritardo, con poche carrozze, tanto che la gente è costretta a viaggiare in piedi già a chivasso, stipata come un carro bestiame, e per giunta sono state inasprite le multe, se uno è senza biglietto gli fanno 50 euro di multa, adesso.
ergo: non c'è bisogno di un'ambulanza per la ragazza che sta male ma di treni più decenti per evitare i malori alle ragazze.